Le Valli di Lanzo hanno un cuore segreto e noi eravamo curiosi di scoprirlo. Come ogni cuore che si rispetti, è un viscere nascosto in profondità; come ogni segreto ben custodito, non si lascia carpire con mossa immediata e banale. Occorre cercarlo in un luogo (il vallone di Vassola) che è quanto di più lontano si possa immaginare dallo showbusiness turistico, seguendo labili sentieri lungo spumeggianti torrentelli, sfiorando la roccia aspra di pareti strapiombanti o quella addomesticata dentro ammirevoli murature a secco. Risalto dopo risalto, baita dopo baita, cascata dopo cascata, si giunge al cuore. Il segreto ha la forma e i colori delicati dei 3 laghetti del Seone, la cui pace assoluta è protetta da un catino di montagne rossastre e da una leggera nebbia che li ora avvolge, ora li scopre.
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Giunti sulle loro sponde, si entra automaticamente in sintonia con quel silenzio che neppure il grido di un gracchio o il sibilo di una marmotta osano disturbare. Neppure il rombo attutito di un aereo, neppure il ruzzolare di un sassolino lungo il pendio. Nessun altro camminatore nel raggio di kilometri.
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Un momento di perfetta sospensione. Solo più tardi, sulla via del ritorno, si potrà pensare anche alle parole per raccontare la sorprendente bellezza racchiusa nel cuore segreto di quel vallone orgogliosamente selvaggio, meravigliosamente solitario.
Luigi D. (Foto di KARIDWEN)